20.10.2016

Dal satellite sulla testa al terremoto da “fracking”

Dal satellite sulla testa al terremoto da “fracking”
Le compagnie assicurative e l’imponderabile. Dal 2015 negli Usa in Oklaoma è accettata la connessione fra estrazione di gas e aumento delle scosse sismiche

I temi assicurativi sviluppano riflessioni che potrebbero stupire a volte i non addetti ai lavori, lungo il delicato confine dell’imponderabilità di taluni rischi.

Molti ignorano forse che in una normale polizza sulla casa viene prevista anche la caduta sul proprio tetto di un satellite dallo spazio. E i terremoti? Nel 2015 un’agenzia scientifica del Governo Usa ha affermato che esiste una connessione tra le attività di estrazione dal sottosuolo di petrolio e gas con il metodo della fratturazione idraulica, il famigerato fracking, e i terremoti. Il mondo assicurativo deve ora interrogarsi sulle implicazioni di tale mutato assetto del dibattito scientifico in merito e questo anche di qua dall’Oceano.

Negli Usa ci si è dovuti occupare della cosa davanti al preoccupante dato per cui in Oklahoma i terremoti siano diventati centinaia di volte più comuni di quanto fossero pochi anni fa. Ne è uscito un esauriente rapporto della United States Geological Survey (Usgs), l’agenzia scientifica del governo degli Stati Uniti che si occupa del territorio, delle sue risorse naturali e dei rischi che lo minacciano. Mark Petersen, ricercatore a capo del gruppo che si è occupato del rapporto, ha detto che «in Oklahoma c’erano uno o due terremoti di magnitudo pari o superiore a 3 all’anno, ora invece uno o due al giorno, più terremoti di quella magnitudo che in California».


Le conseguenze non si sono fatte attendere, se il più grande “riassicuratore” del mondo, Swiss Re pubblica in queste settimane fa sul proprio sito il rapporto “The link between hydrofracking, wastewater injection and earthquakes: key issues for re/insurers”. Vi si rileva che in futuro i danni in bilioni di dollari dovuti ai terremoti l’Oklaoma supereranno quelli causati dai tornado, che pochi residenti ancora sono assicurati verso questi rischi e che nel 2014 solo l’8% dei reclami rivolti alle compagnie dai danneggiati da un terremoto hanno ottenuto successo.

La cosa coinvolge l’attività di più soggetti, dai grandi colossi estrattivi alle compagnie assicurative, ai residenti di territori interessati da queste attività. Nel 2015, la Corte Suprema dell’Oklahoma ha stabilito all’unanimità che i cittadini potranno citare in giudizio le aziende che estraggono petrolio e gas a seguito di un terremoti indotti dal fracking.

Dal satellite sulla testa al terremoto da “fracking”